Da alcuni mesi, come già succedeva negli scorsi anni, sono presenti in piazza Mazzini, a
Vercelli, numerosi profughi di origine pakistana, in attesa di essere ricevuti in Questura,
per ottenere il rilascio dei visti e, con essi, protezione internazionale. I tempi della
burocrazia, però, sono lunghi e, nell’attesa, anche la Caritas diocesana si è attivata per
affrontare questa emergenza umanitaria, in collaborazione con le istituzioni pubbliche e
altre associazioni vercellesi.
Come spiega Carlo Greco, direttore di Caritas Eusebiana, “al momento in piazza Mazzini
sono presenti 21 migranti, a cui noi stiamo garantendo, a rotazione, il pernottamento nel
dormitorio di piazza Aldo Moro, grazie all’Associazione santa Teresa, offrendo anche il
servizio di lavanderia. Per coloro che, durante la settimana, non hanno la possibilità di
essere ospitati nel dormitorio, mettiamo a disposizione le docce della sede Caritas, in via
Feliciano di Gattinara 10, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15 alle 17, grazie
anche all’impegno dei volontari della Comunità di S. Egidio. Per i migranti che non trovano
collocazione notturna, l’aiuto, nei giorni di pioggia, arriva da diverse cooperative del nostro
territorio. Infine, per quanto riguarda il cibo, collaboriamo con la Croce Rossa Italiana e la
parrocchia di S. Giuseppe per garantire almeno un pasto al giorno a tutti. Nessuno è
lasciato solo, nessuno è abbandonato a se stesso”.
La generosità vercellese è, come di consuetudine, tanta, ma non mancano i problemi.
Come spiega, proseguendo, Carlo Greco “questi flussi migratori, di provenienza
balcanica, sono numericamente sproporzionati rispetto alle possibilità del nostro tessuto
locale di dare una risposta ottimale. Inoltre, stiamo cominciando a rispondere anche
all’arrivo di migranti via mare, legati agli sbarchi degli ultimi mesi. E’ quanto mai urgente
intervenire in modo strutturale a livello centrale, in particolare per questa fase
dell’emergenza, quando i migranti sono in attesa di un collocamento nei CAS e di
conseguenza riuscire a fargli passare questa attesa nel modo più dignitoso possibile.
Siamo già di molto, come Caritas, oltre la soglia numericamente sostenibile con i nostri
aiuti e le nostre risorse, anche economiche, altri arrivi non riusciremo a reggerli, con il
rischio di trovarci in difficoltà ancora maggiori nelle settimane e mesi a venire”.
L’auspicio di tutta la comunità vercellese è, quindi, che le istituzioni pubbliche, sia locali
che nazionali, non tardino ad attivare una risposta concreta e organizzata per affrontare le
sfide umanitarie previste nei prossimi mesi. Nel frattempo, a fronte di una emergenza che
cresce e non accenna a diminuire, Caritas Eusebiana fa un appello alla generosa
cittadinanza vercellese per ricevere donazioni a supporto della propria attività. È possibile
sostenere Caritas Eusebiana con bonifico tramite il conto corrente bancario: Arcidiocesi di
Vercelli – Caritas Eusebiana – IBAN: IT52 V030 6909 6061 0000 0131 576, con causale
“erogazione liberale” o “donazione”. A coloro che non hanno la possibilità di offrire
sostegno economico, rivolge invece l’invito al volontariato e alla destinazione dell’8xmille
alla Chiesa Cattolica: gesti che non costano nulla, ma che sono di enorme aiuto.