Caritas Eusebiana è da 50 anni simbolo di una Chiesa in uscita, al fianco dei più fragili. Sono stati tanti, e continuano ad esserlo, i volti della carità vercellese. Quello di Luigina Rollino, tornata alla casa del Padre a gennaio all’età di 84 anni, è stato uno dei più luminosi. Don Stefano Bedello, vicario generale dell’Arcidiocesi di Vercelli, la ricorda come «una donna dalla fede concreta, con uno sguardo amorevole verso i poveri, i malati, gli ultimi».
Nel 2013, Luigina Rollino aveva dato vita a Santhià, sotto l’egida della Caritas cittadina, all’associazione Amos, per occuparsi del trasporto gratuito e dell’accompagnamento dei malati (specialmente oncologici) verso i centri di cura. Da circa due anni, Amos è cresciuta, sviluppando attività in maniera più autonoma, iniziando ad operare come Fondazione Amos Più Obiettivo Salute ETS e realizzando un centro per visite mediche gratuite inaugurato, sempre a Santhià, il 23 settembre scorso: una struttura a supporto del Servizio Sanitario Nazionale, che serve persone in stato di difficoltà.
Il progetto è stato realizzato con la caparbia e determinante volontà di Luigina Rollino che è stata anche la principale finanziatrice, unitamente al contributo di Caritas Eusebiana tramite i fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, della ristrutturazione dei locali ove la Fondazione con 3 studi medici accoglie dallo scorso autunno persone fragili che altrimenti non potrebbero ricevere assistenza medica specialistica.
Il progetto è stato anche attenzionato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che lo sta utilizzando quest’anno per la campagna pubblicitaria per la firma 8xmille: un premio per l’ottimo lavoro svolto da tutti gli operatori della Fondazione. Presso il centro AMOS è possibile ricevere, per le persone indigenti, visite specialistiche gratuite grazie ai medici volontari (specializzati in cardiologia, ortopedia, neurologia, endocrinologia, diabetologia, dermatologia, chirurgia e fisiatria), che si sono messi subito a disposizione. Si può anche usufruire di un consulto psicologico giovanile e di progetti per malati affetti da Alzheimer e perdita della memoria (da circa un mese è iniziata un’attività di screening con una serie di test specifici memo-cognitivi per la scoperta precoce di alterazioni nell’invecchiamento).
La Fondazione AMOS, oltre a questo progetto, continua la sua attività pluriennale di trasporto gratuito degli ammalati alle visite mediche: nel 2023 sono stati 1.150, utilizzando le 5 autovetture di proprietà della Fondazione con decine di volontari; da pochi giorni si è aggiunta una sesta autovettura per disposizione testamentaria della compianta fondatrice che ha lasciato la propria auto in eredità.
Carlo Greco, direttore di Caritas Eusebiana, spiega che «il successo di questo progetto Amos si basa su tre elementi: la caparbietà della fù Presidente Luigina Rollino, il prezioso contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica e la forza, disponibilità e spirito di carità di tutti i volontari AMOS, senza il cui apporto e spirito di abnegazione a nulla sarebbe valsa la somma spesa. Senza di loro, infatti, non esisterebbe questo servizio e tante persone non avrebbero accesso a visite specialistiche in tempi brevi, a causa degli elevati costi delle stesse. Grazie ai volontari e alla risposta concreta di medici e infermieri, il servizio riesce a garantire assistenza ai più vulnerabili con continuità». I numeri sono imponenti: 60 volontari, 10 medici specialistici, centinaia di visite e trasporti medici ogni mese. Dati che raccontano il valore della gratuità e gli sforzi di una Chiesa in uscita, che si prende costantemente cura dei più deboli, attraverso tanti “gesti d’amore”: piccoli o grandi gesti di altruismo quotidiani che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
Grazie all’8xmille e al sostegno dei volontari, Caritas Eusebiana e l’Arcidiocesi di Vercelli hanno potuto realizzare negli anni numerosi altri progetti sul territorio quali: il dormitorio per senza fissa dimora (accoglienza notturna), l’Emporio della solidarietà (distribuzione viveri), i 50 centri di ascolto parrocchiali (punto di speranza e di aiuto a chi è nel bisogno) e i circa 150 volontari Caritas sparsi su tutto il territorio dell’Arcidiocesi, lavanderia e igiene della persona alla Cittadella della Carità (nella sede di Caritas Eusebiana, in via Feliciano di Gattinara 10, a Vercelli) e corsi di prima scolarizzazione, ma anche attività di sensibilizzazione alla carità nelle scuole, donazioni di vestiario, messa a disposizione di alloggi di pronta accoglienza per famiglie in emergenza abitativa, donazioni di arredamenti e di elettrodomestici e supporto nelle piccole manutenzioni per chi non può pagarsi un tecnico per aggiustare le cose di casa e tanto altro.
Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica è un gesto semplice ma importantissimo, grazie al quale si possono sostenere i più deboli e chi è in difficoltà. E’ una libera scelta, non una tassa o un costo in più nella dichiarazione dei redditi: non costa nulla, ma è un gesto d’amore che può fare la differenza per migliaia di persone. L’8xmille fornisce carburante ad una macchina della carità immensa a beneficio di tutti, non solo dei cattolici, e dove tanti, ogni giorno, trovano porte aperte e speranza restituita grazie a questo strumento di democrazia fiscale davvero straordinario. Ogni anno, infatti, la Chiesa si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei contribuenti per rinnovare la firma che si trasforma in mezzi per la realizzazione di opere.
Oltre alla firma per l’8xmille alla Chiesa Cattolica e all’impegno del volontariato, per supportare l’operato di Caritas Eusebiana sul territorio, si può anche offrire sostegno economico diretto tramite donazioni. Queste possono essere effettuate direttamente presso gli uffici di Caritas Eusebiana in via Feliciano di Gattinara 10 a Vercelli (dal lunedì al venerdì tra le 9 e le 12) o tramite bonifico a Arcidiocesi di Vercelli – Caritas Eusebiana all’IBAN IT52V0306909606100000131576 (Intesa S. Paolo), con causale “erogazione liberale” o “donazione”.